Le festività natalizie del 2024 vedranno un brindisi da record per le bollicine italiane, con una produzione che ha superato per la prima volta il miliardo di bottiglie, segnando un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente.
Questo traguardo testimonia la crescente popolarità degli spumanti italiani sia sul mercato nazionale che internazionale.
Il Prosecco continua a essere il protagonista indiscusso di questo successo, trainando le esportazioni con una crescita dell’11% nei primi nove mesi del 2024, raggiungendo un valore di 1,3 miliardi di euro.
Gli Stati Uniti si confermano il principale mercato estero, con un incremento del 14% nelle importazioni di Prosecco, seguiti da Francia, Belgio e Russia.
In Italia, il consumo di spumanti durante le festività è previsto in aumento del 2%, con circa 104 milioni di bottiglie pronte per essere stappate tra Natale e Capodanno.
Questo trend positivo è alimentato anche dalla crescente popolarità di cocktail a base di spumante, come l’Aperol Spritz, che ha contribuito a diffondere l’apprezzamento per le bollicine italiane a livello globale.
Oltre al Prosecco, altre denominazioni stanno guadagnando riconoscimento.
Il Franciacorta, ad esempio, è apprezzato per la sua eleganza e complessità, con etichette come la “Cuvée Prestige” di Ca’ del Bosco che si distinguono per qualità e raffinatezza.
Anche l’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG e l’Alta Langa DOCG stanno emergendo come alternative di prestigio nel panorama degli spumanti italiani.
La crescita del settore è sostenuta da una strategia di promozione efficace e da investimenti mirati a migliorare la competitività delle aziende vitivinicole.
Tuttavia, il settore deve affrontare sfide legate alla sostenibilità e all’adattamento ai cambiamenti climatici, che influenzano la produzione e la qualità delle uve.
Le bollicine italiane si confermano protagoniste indiscusse delle festività, offrendo una varietà di scelta che spazia dal Prosecco al Franciacorta, soddisfacendo i palati più esigenti e contribuendo a diffondere l’eccellenza del made in Italy nel mondo.