Cerco un fiume quieto
Sono stanca di esser salmone.
Via scaglie lucenti, muscoli tesi, testardaggine che sfida il senso del semplice.
Basta salti come preghiere nel cielo di piombo.
Troppo a lungo il viaggio è stato fatica, troppo spesso solitudine.
Non voglio più essere salmone.
Voglio arrendermi.
Cerco un fiume quieto,
in cui spostarmi a piacimento.
Seguire l’istinto primordiale,
il vero motivo per cui abito il pianeta.
La forza non è solo nel resistere,
nel volere,
nel combattere.
Ma anche nel cedere.
Affidarsi alla corrente.
Finalmente leggera, libera dal peso di ogni risalita.
È finita l’era del salmone.
È l’ora della speciazione.

CERCO UN FIUME QUIETO
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