Denis Nesci (FdI) al Parlamento Europeo: sovranità, immigrazione e fondi europei al centro del dibattito

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Strasburgo 17 Dicembre 2024

Ho avuto l’opportunità di intervistare Denis Nesci, rappresentante di spicco di Fratelli d’Italia presso il Parlamento Europeo, affrontando temi chiave di grande rilevanza per l’Italia e l’Europa. Durante l’incontro, sono stati discussi argomenti cruciali come l’equilibrio tra sovranità nazionale e decisioni europee, il Patto sull’Immigrazione e l’Asilo, l’utilizzo dei fondi europei e le tematiche più rilevanti trattate nella plenaria di questa settimana.

Europa e sovranità

On.le Nesci come valuta l’equilibrio tra la sovranità nazionale e le decisioni prese a livello europeo, soprattutto in merito alle recenti proposte sul Green Deal e sulle politiche industriali?

Non si può fare a meno di percepire a livello nazionale come molte delle misure del Green Deal siano viste come imposizioni senza adeguati meccanismi di flessibilità. Queste norme rischiano di compromettere la nostra competitività, sia a livello europeo che mondiale. Un esempio è l’ETS marittimo, che apre le porte ai paesi terzi, penalizzando il mercato interno. Inoltre, l’Italia ha subito gli effetti di una cattiva gestione delle emissioni delle autovetture, un settore in cui eravamo leader. Invece di tutelare la nostra industria automobilistica, abbiamo aperto un mercato distorto alla Cina, che è lontana dagli standard europei. La competitività non deve essere solo un hashtag elettorale, ma deve essere implementata senza fanatismi ideologici.

Politiche migratorie

Fratelli d’Italia ha sempre mantenuto una posizione netta sul controllo delle frontiere. Ritiene che il Patto sull’Immigrazione e l’Asilo attualmente discusso risponda alle esigenze dell’Italia? Se no, quali modifiche proporrebbe?

La posizione di Fratelli d’Italia è chiara: controllo severo delle frontiere e gestione efficace dei flussi migratori. Ciò che combattiamo non è l’umanità di chi cerca aiuto legittimamente, ma l’assenza di umanità di chi sfrutta queste persone in modo criminale. Serve una risposta forte per tutelare la nostra sovranità e fermare questi abusi.

Fondi europei

L’Italia sta facendo un uso ottimale del PNRR e dei fondi strutturali europei? Quali sono i settori su cui sarebbe necessario spingere maggiormente per garantire la crescita economica del Paese?

L’Italia è leader in Europa nell’attuazione del PNRR. Infrastrutture, agricoltura e supporto alle PMI sono settori strategici su cui il Governo sta lavorando molto, così come la Sanità, su cui Meloni ha investito più di qualsiasi altro governo precedente. Per i fondi strutturali, è essenziale responsabilizzare maggiormente gli enti locali, coinvolgendoli in una rete di buone pratiche. La politica di coesione può essere sfruttata meglio, soprattutto grazie al ruolo strategico della Commissione e alla capacità del vicepresidente Fitto.

Temi della plenaria

Quali saranno, a suo avviso, i temi più rilevanti trattati nella plenaria di questa settimana e quale impatto potrebbero avere sulle politiche italiane?

Tra i temi principali spiccano il sostegno regionale d’emergenza Restore, fondamentale per rispondere rapidamente ai nostri territori colpiti, e l’agricoltura, con il voto sul FEASR a sostegno degli Stati colpiti da calamità naturali. Sul fronte della legalità, avremo la nomina del presidente dell’Autorità antiriciclaggio. Inoltre, la candidatura di Corina Machado per il premio Sacharov rappresenta un successo importante per il nostro gruppo ECR. È fondamentale agire sui file legislativi di interesse chiave per il territorio che si rappresenta e per l’intera nazione, rispondendo alle sfide globali che interessano la nostra società.