UNA RIFLESSIONE DAL CENTRO DI BIOETICA DI TORINO
La recente sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimo l’art. 8 della Legge 40 del 2004 sulla Procreazione medicalmente assistita (Pma) ha riconosciuto giuridicamente l’esistenza di «due mamme» nel caso di figli ottenuti all’estero da due donne con fecondazione artificiale eterologa (che in Italia, lo ricordiamo, non è permessa alle coppie omosessuali). Questi bambini avranno legalmente due madri, una biologica e l’altra intenzionale: la decisione della Corte viene giustificata con l’intenzione di non discriminare i bambini che sono ormai venuti al mondo. Con una seconda sentenza, d’altra parte, la Corte ha detto «no» alla procreazione assistita delle donne single.
Vi proponiamo un interessante approfondimento nell’intervista a don Giuseppe Zeppegno, teologo e presidente del Centro cattolico di Bioetica dell’Arcidiocesi di Torino
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