
La decisione del Presidente Trump di attaccare l’Iran senza il via libera del Congresso è illegale?
No, e vi spiego il perché.
La Costituzione degli Stati Uniti attribuisce al Presidente il ruolo di “Commander in Chief”, Comandante in capo.
Assume cioè il comando delle forze armate e in caso di necessità anche della milizia degli Stati Uniti ma riserva il potere di dichiarazione di guerra al solo Congresso.
C’è poi una legge che limita i poteri del Presidente in caso di guerra. Ed è il War Powers Resolution, o Act, del 1973, approvato dal Congresso dopo l’invasione e i bombardamenti “segreti” sulla Cambogia decisi dal Presidente Richard Nixon.
Questa norma prevede che il Comandante in capo possa dispiegare le forze armate in situazioni di combattimento autonomamente ma solo con una dichiarazione di guerra del Congresso o in caso di una emergenza nazionale creata da un attacco agli Stati Uniti ai suoi territori o possedimenti o alle sue forze armate.
L’assenza di autorizzazione poi è concessa per un arco di tempo ristretto limitato: l’azione militare deve durare al massimo 60 giorni.
Solo il Congresso può approvarne un estensione. In soldoni, se io voglio mandare truppe ad invadere l’Iran, e l’occupazione dura 60 giorni, o bombardo l’Iran per 60 giorni senza un autorizzazione formale, non violo nessun provvedimento del Congresso.
Se, invece, voglio mantenere le truppe in Iran per oltre 60 giorni, o lo continuo a bombardare per oltre 60 giorni, devo chiedere l’autorizzazione del Congresso.
La stessa legge obbliga il Presidente a informare tempestivamente il Congresso, cosa che la Casa Bianca avrebbe fatto, oltre che a fornire un costante aggiornamento sulla situazione.
Afferrato?
Inteso?
Quindi, il Presidente Trump quello che ha fatto lo poteva fare.
Niente di illegale.
Alla faccia di quella portoricana antisemita dei miei coglioni.Infatti, gli autori della Costituzione non attribuirono al Congresso il pieno potere di guerra, sottintendendo che in caso di attacco improvviso il Presidente, in quanto comandante supremo delle forze armate, aveva il dovere di usare autonomamente la forza per proteggere la sicurezza dell’Unione, ma non riconobbero a quest’ultimo un potere generale di schierare le truppe quando e dove ritenesse meglio, né lo autorizzarono a condurre una guerra su vasta scala o addirittura a organizzare un attacco offensivo contro un altro Paese.
Le centinaia di operazioni militari condotte dagli Stati Uniti evidenziano la divergenza tra la teoria costituzionale e la prassi, visto che nella maggior parte di esse non era presente una formale dichiarazione di guerra, né un autorizzazione del Congresso all’uso della forza.
E’ successo in caso di amministrazioni sia repubblicane che democratiche.
E’ successo, appunto, con Richard Nixon, con Gerald Ford, con Jimmy Carter, con George H.W. Bush, con Bill Clinton, con George W. Bush e con Barack Obama.
Qualche progressista del cavolo chiese Impeachment e cavolate varie quando i Presidenti erano Clinton e Obama?