INVISIBILI

di


Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso

Nelson Mandela

Fanno a pugni con la vita, sempre.

Sono la spina dorsale nascosta del vivere civile, quotidiano, faticoso, irriconoscente, umiliante. Eppure, non mollano mai.

Mentre gli influencers parlano di resilienza.

I cosiddetti Eroi silenziosi sono difficilissimi da scovare. Servono una notevole dose d’empatia, qualche etto di sensibilità e molti grammi di attenzione profonda.

Non brillano, non fanno notizia, non sono eclatanti.

Eppure, esiste un sottosuolo nel quale c’è tutto un’altro diverso frastuono dal caos cittadino più evidente. In quel campo di battaglia, ogni giorno – tutti i giorni, un numero imprecisato di individui combattono con coraggio e dignità le proprie sfide, impossibili spesso da vincere.

La tenebre che hanno su di loro, non sono però capaci di spegnere la loro brillantezza. Un bagliore invisibile, interiore, nascosto.

Nessuno chiede la loro opinione, eppure quando la si chiede rivelano un cosmo interiore ricco di colori e povero di rumore assordante, fastidioso, banale.

Avete notato che paradossalmente sono i più sorridenti, i più leggeri, i meno rabbiosi?

Perchè hanno, loro malgrado, un concetto delle priorità e dei pesi differente da chi dà peso al superfluo.

Sanno cos’è davvero la sofferenza, l’esclusione sociale, la non considerazione. E non vogliono vedere chi la vive o l’ha vissuta come loro. Da lì, nasce una fonte d’empatia.

Essere INVISIBILI è non cedere al rancore pur avendone tutto il diritto, è provarci ancora, è avere la strada sempre in salita, è essere sempre forti in silenzio senza far pesare o far vedere le fatiche di chi continua a lottare, è la capacità fenomenale di trasformare tutti i dolori in forza-determinazione-speranza.

E’ essere un po’ come Sisifo.


LA CAPACITA’ DI “SAPER NOTARE”

E’ un prerequisito fondamentale e arricchente saper riconoscere l’esistenza delle persone meno evidenti. Ogni individuo ha un ruolo nella società, saper riconoscere il valore o anche il disvalore significa avvicinarsi ad una consapevolezza più profonda delle virtù e delle lezioni dateci dalle vicissitudini altrui, dalle storie non raccontate mai a nessuno, dalle profondità dell’animo umano, e della sua essenza.

L’ampliamento dei parametri di valutazione, portato dalla conoscenza di fatti personali e storie sconosciute di gente sconosciuta, ci aiutano nella creazione di un sistema più completo d’analisi generale.

Ascoltiamo ma non ascoltiamo. Siamo connessi, ma non ci connettiamo, soprattutto con chi non riusciamo a vedere.

L’apertura curiosa verso mondi che non notiamo, facendoci distrarre da chi urla di più o da chi è fuori dai circuiti impositivi e condizionanti le masse, riserva sorprese, allarga l’orizzonte, aumenta la conoscenza e ti “riposiziona”...facendoti scoprire anche quanto, spesso, sei più fortunato di quel che pensavi.

E quanto ti è stato risparmiato, fin’ora almeno.