Malagò lascia il Coni dopo 12 anni, 8 governi e 7 premier: “Faccio il tifo per Meloni, sono un patriota”

“Lascio un Coni in ottima salute, con conti a posto e una squadra di persone competenti e appassionate”. Giovanni Malagò si congeda così, dopo 12 anni di presidenza, dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Un lungo periodo, segnato da successi sportivi, riforme e anche qualche polemica, che lo ha visto interagire con ben 8 governi e 7 premier.

“Sono stati anni intensi e impegnativi, ma anche ricchi di soddisfazioni”, ha detto Malagò durante la cerimonia di saluto al Salone d’Onore del Coni. “Ho sempre cercato di anteporre l’interesse dello sport italiano a tutto il resto, lavorando in sinergia con le istituzioni, ma mantenendo sempre la nostra autonomia”.

Malagò non ha nascosto il suo “tifo” per l’attuale governo Meloni. “Sono un patriota e credo che questo governo possa fare bene per l’Italia.

Auguro al premier e a tutta la sua squadra di raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati”.

Il presidente uscente ha poi ringraziato tutti i suoi collaboratori, gli atleti, i tecnici e le Federazioni sportive per il sostegno e la fiducia accordata in questi anni. “Il Coni è una grande famiglia e sono orgoglioso di averne fatto parte”, ha concluso Malagò, visibilmente emozionato. “Continuerò a seguire lo sport italiano con passione e affetto, da semplice tifoso”.

Da Giovanni Michele de Ficchy

Scrittore, giornalista indipendente specializzato in questioni economiche, scenari internazionali e criminalistica. Ambasciatore di Pace Onu. criminologo investigativo.

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