l Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Milleproroghe 2025, un testo che introduce una serie di slittamenti normativi in diversi settori, tra cui pubblica amministrazione, salute e turismo. Di seguito le principali disposizioni incluse nel decreto:
1. Polizze contro calamità naturali: L’obbligo per alcune categorie di imprese di stipulare contratti assicurativi contro rischi come terremoti e alluvioni è posticipato al 31 marzo 2025.
2. Contratti a termine: Le aziende potranno continuare a stipulare contratti di durata superiore a 12 mesi con causali flessibili fino al 31 dicembre 2025.
3. Sanzioni per i non vaccinati contro il Covid-19: Prorogati fino al 31 dicembre 2025 i procedimenti amministrativi relativi a queste sanzioni.
4. Regime IVA per il terzo settore: L’entrata in vigore del nuovo regime di esenzione IVA per gli enti associativi è rinviata al 1° gennaio 2026.
5. Settore turistico: Estesi al 2025 i contributi a fondo perduto, i crediti d’imposta e gli incentivi per impianti di energia rinnovabile in strutture turistiche, con particolare attenzione ai comuni montani e aree sciistiche della dorsale appenninica.
6. Permessi di soggiorno per ucraini: I permessi per i rifugiati ucraini in scadenza al 31 dicembre 2024 potranno essere rinnovati fino al 4 marzo 2026, con la possibilità di convertirli per lavoro.
7. Scudo penale per medici: La protezione per il personale medico, limitando la responsabilità penale ai casi di dolo o colpa grave, viene prorogata di un anno.
8. Tirocinio ridotto per magistrati: Prevista una riduzione del tirocinio a 12 mesi per magistrati dichiarati idonei entro il 2024.Il Milleproroghe rappresenta, come di consueto, un intervento mirato a prorogare termini normativi e offrire soluzioni a problematiche contingenti, mantenendo un equilibrio tra esigenze settoriali e sostenibilità economica.