NVIDIA crolla del 17% a Wall Street: persi 589 miliardi di dollari, l’ombra di DeepSeek sul mercato AI

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Il 27 gennaio 2025, NVIDIA ha subito una storica perdita del 17% del valore delle sue azioni a Wall Street, corrispondente a una diminuzione di circa 589 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato. Questo evento rappresenta una delle peggiori perdite nella storia finanziaria recente.

La causa principale di questo crollo è attribuita all’emergere di DeepSeek, una startup cinese specializzata in intelligenza artificiale. DeepSeek ha recentemente lanciato un modello di AI avanzato, denominato R1, che offre prestazioni comparabili ai modelli occidentali ma a costi significativamente inferiori. Secondo le informazioni disponibili, DeepSeek ha sviluppato il suo modello utilizzando circa 2.000 chip NVIDIA della serie H800, completando l’addestramento in circa 55 giorni con una spesa di 5,58 milioni di dollari. Questo è circa dieci volte meno rispetto ai costi sostenuti da giganti tecnologici come Meta per sviluppi simili.

L’efficienza e il basso costo del modello di DeepSeek hanno sollevato dubbi tra gli investitori riguardo alla sostenibilità degli elevati investimenti in AI da parte delle aziende statunitensi. Di conseguenza, non solo NVIDIA, ma anche altre grandi aziende tecnologiche come Microsoft, Alphabet e Broadcom hanno registrato significative perdite in borsa. Il Nasdaq ha subito una flessione del 3%, mentre l’S&P 500 ha perso l’1,47%, evidenziando la vulnerabilità dei mercati azionari alle fluttuazioni di poche grandi società tecnologiche.

In risposta a questa situazione, alcuni analisti suggeriscono una possibile riallocazione degli investimenti verso settori più difensivi, come il consumo di beni essenziali e il settore sanitario. Tuttavia, nonostante le preoccupazioni sollevate dall’avanzata di DeepSeek, molti esperti ritengono che la domanda di chip avanzati e modelli di AI rimarrà elevata, sottolineando l’importanza continua di aziende come NVIDIA nel panorama tecnologico globale.

Inoltre, la proposta del presidente Donald Trump di imporre dazi sui semiconduttori prodotti a Taiwan potrebbe rappresentare una nuova sfida per NVIDIA e altre aziende tecnologiche statunitensi, aumentando i costi di produzione e complicando ulteriormente il contesto competitivo.

L’emergere di DeepSeek ha scosso profondamente i mercati finanziari, mettendo in discussione le strategie di investimento nel settore dell’intelligenza artificiale e sollevando interrogativi sul futuro della competizione tecnologica globale.