“Le violazioni della libertà di stampa in Italia sono ripetute e sistematiche, l’UE ne prenda atto e apra una indagine sulla falsariga di quanto fatto con Orban. Uomini di partito vengono nominati nei posti chiave dell’amministrazione pubblica dal governo Meloni e in virtù di questi ruoli provano a bloccare la messa in onda di inchieste giornalistiche. E tutto questo, come nel caso del membro del Garante per la Privacy Agostino Ghiglia, dopo aver incontrato la sorella della Presidente del Consiglio che non poteva non sapere. Ringraziamo Report per aver portato alla luce questo vergognoso scandalo. Se fosse successo in Ungheria sarebbe giustamente caduto il cielo sopra Orban, accade invece in Italia e la Commissione europea tace. Ma non potrà farlo per sempre. Annuncio che presenterò una interrogazione urgente per denunciare questa lesione dello stato di diritto nel nostro Paese e invierò una lettera all’europarlamentare belga Sophie Wilmès, Presidente del monitoring group sullo stato di diritto del Parlamento europeo, per aggiornarla su queste indebite pressioni e per chiederle di aggiungere questo nuovo elemento alla già lunga lista di doléances discussa nell’audizione che si è tenuta lo scorso 12 maggio. Se è in grado di difendere con coerenza e determinazione i suoi valori al proprio interno, l’UE risulterà ancora più credibile all’esterno e davanti ai propri cittadini”, così Gaetano Pedullà, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.
MOVIMENTO 5 STELLE EUROPA

