Il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha dichiarato che l’Italia necessita di una politica industriale solida e ambiziosa per affrontare le sfide economiche globali. Tra le misure chiave incluse nella nuova legge di bilancio, figura un’Ires premiale destinata alle aziende che reinvestono gli utili all’interno delle loro attività. Questo strumento mira a stimolare la crescita, sostenere l’innovazione e migliorare la produttività aziendale.
Dettagli della misura sull’Ires premiale
La proposta prevede un’aliquota ridotta per le imprese che destinano una parte significativa dei propri utili al rafforzamento dell’attività produttiva. Nello specifico, il 30% degli utili reinvestiti potrebbe essere destinato a settori strategici come tecnologia, welfare aziendale e formazione, stimolando così non solo la competitività aziendale, ma anche lo sviluppo sociale e territoriale del Paese. Questo approccio rappresenta un’alternativa per colmare il vuoto lasciato dall’Ace (Aiuto alla crescita economica), abolito negli anni precedenti.
Impatto atteso e sfide
Secondo Confindustria, un’Ires premiale potrebbe contribuire a rendere le imprese italiane più competitive a livello internazionale, favorendo una crescita omogenea in tutte le regioni del Paese. Tuttavia, il presidente Emanuele Orsini ha sottolineato che per massimizzarne l’efficacia è necessario un piano industriale più ampio, che includa anche la transizione tecnologica e il miglioramento delle infrastrutture. Inoltre, si richiede un dialogo costante con l’Unione Europea per adeguare le normative alle esigenze dell’industria nazionale, come dimostrato dalle discussioni sullo stop ai motori endotermici previsto per il 2035.
Tajani ritiene che l’Italia debba agire con decisione per non perdere terreno nella competizione globale. L’Ires premiale rappresenta solo un tassello di un quadro più ampio di politiche economiche che devono includere interventi strutturali su cuneo fiscale, innovazione e supporto alle PMI. Se implementata con successo, questa misura potrebbe trasformare le sfide economiche in opportunità di crescita per l’intero sistema industriale italiano.