“La revisione del regolamento sullo stoccaggio obbligatorio di gas, così come approvato oggi dalla Commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo, non garantisce più la sicurezza energetica dell’Unione europea e per questa ragione abbiamo espresso voto contrario. In un momento in cui è altissima l’incertezza sull’approvvigionamento del gas, conseguente alla decisione di fare a meno di quello russo – e con il costoso GNL statunitense che è diventato oggetto di scambio nella guerra dei dazi con espliciti e intollerabili ricatti geopolitici da parte della amministrazione Trump – sarebbe stato più opportuno un approccio molto più prudente mantenendo alti i livelli di stoccaggio. La nostra proposta prevedeva una maggiore flessibilità solo per quegli Stati membri in grado di dimostrare maggiore resilienza in caso di shock di prezzi e forniture grazie ai risultati significativi ottenuti in capacità di produzione rinnovabile, efficienza energetica ed elettrificazione del riscaldamento. Ulteriore flessibilità andava per noi concessa in casi di progressivo disaccoppiamento dei prezzi del costo dell’elettricità da fonte rinnovabile da quella prodotta da combustibili fossili. Invece i grandi gruppi politici hanno preso la decisione pericolosissima di ridurre l’obiettivo UE dello stoccaggio di gas UE al 62%, mettendoci in una situazione di debolezza per il prossimo inverno, soprattutto in un contesto geopolitico così incerto come quello attuale che ci espone a nuovi rischi di shortage e di volatilità dei prezzi. In plenaria a Strasburgo presenteremo emendamenti al testo approvato oggi per rendere più adeguato a resistere alle minacce di fornitori diventati inaffidabili”, così Dario Tamburrano, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.

UE, TAMBURRANO (M5S): REGOLAMENTO STOCCAGGIO GAS NON GARANTISCE SICUREZZA ENERGETICA
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