IL LUNEDI’

di


Lunedì, giorno d’inizio della settimana, questo è per tutti ma non tutti lo recepiscono nello stesso modo, alcuni già si svegliano di malumore, corrono, fanno in fretta le abluzioni, si lavano il viso approssimativamente bagnadosi i polsini della camicia del giorno prima, stroppicciata, un pò spruzzata di salsa della pastasciutta della sera prima, di corsa per non perdere il bus che li porterà al lavoro dall’altro capo della città, ma perché le corse le fanno ogni morte di papa?, fatele più numerose mannaggia con le tasse bestiali che paghiamo, e poi mi sobbarco a questo strazio per quattro soldi che mi danno in busta paga che non bastano per le tre bocche che ho da sfamare, due figli piccoli e la moglie casaliga a carico, sono proprio infelice, stavo meglio il venerdì, mi sentivo senza pensieri col sabato in cui si mangia la pizza dal pizzaiolo accanto, un mago, ah vedi ora mi son tagliato facendomi la barba ma nn ho tempo per rimediare, tanto qualche goccia di sangue si asciuga subito, vado vado, povero me, corro, aho!

Altri, generalmente di censo più elevato dei primi, recepiscono in altro modo il lunedì, quasi con sussieguo, talora con aria vagamente nobile e la puzza sotto il naso.

C’è una nuova settimana avanti, pensa lui prendendosela comoda, appena messi i piedi per terra, prima di fare colazione, girovagando in vestaglia per casa, il dedalo rassicurante, con le confortanti pantofole comprate da poco, effettuando lo slalom tra i molti mobili antichi nel passare, dando una sbirciatina distratta ai bei quadri appesi alle pareti. Tanto in ufficio ci vado senza fretta, sospira, il garage dove ho parcheggiato l’auto è vicinissimo.

Chissà, medita speranzoso, forse in questa settimana avverrà qualcosa che m’illumini, mi rinnovi, che interrompa il tran tran monotono della vita che conduco che mi va un pò stretta – casa ufficio e ufficio casa – coi giorni che si susseguono identici, potrebbe magari succedere un incontro interessante o una vincita alla lotteria che smuovano le acque e mi facessero sentire ringiovanito!

Beh ma non credo che ciò avvenga, sono solo sogni, dice a se stesso, ma non si sa mai, potrebbe accadere, almeno me lo auguro! Augurarsi qualcosa di buono non costa nulla, ci provo sempre anche se poi puntualmente non succede niente, e da anni ci provo con esattezza cronometrica ogni lunedì, che segna l’inizio, un inizio insomma, che poi non so veramente di che cosa sia l’inizio, potrebbe essere l’inizio di me stesso, forse una nuova fase dell’esistenza. Mah!