SAVE THE CHILDREN NON SMETTE DI LOTTARE
In Sudan si sta consumando una tragedia di cui il mondo sembra essersi dimenticato.
Dopo due anni di guerra brutale, il paese è allo stremo: ospedali distrutti, scuole ridotte in macerie, intere città svuotate.
È la più grande emergenza di bambini sfollati al mondo. Milioni di loro stanno affrontando l’orrore della fame estrema, della violenza, delle malattie. Senza più alcuna protezione. Le scorte di cibo sono finite e le persone sono costrette a mangiare l’erba per sopravvivere.
E proprio ora, quando il bisogno è estremo, i fondi per gli aiuti umanitari vengono tagliati. Tutto il lavoro fatto finora rischia di sparire. 14 Milioni di bambini hanno ancora urgente bisogno di aiuto.
Francesco Lanino, direttore programmi in Sudan:
“Di giorno in giorno cresce a dismisura il numero delle persone sfollate e di conseguenza cresce anche il rischio di malattie trasmesse dall’acqua. Dobbiamo installare nuove fonti idriche, costruire latrine d’emergenza e distribuire kit igienici per prevenire le epidemie.”
I nostri operatori sono al fianco dei bambini e delle famiglie in Sudan dal 1983:
► Distribuendo acqua potabile e cibo salvavita;
► Curando la malnutrizione grave;
► Offrendo protezione, istruzione e cure mediche.
Nonostante i tagli ai fondi umanitari rendano più difficile il nostro lavoro, noi non ci fermeremo. Non possiamo abbandonare questi bambini, non ora che la loro vita dipende da ogni singolo aiuto. Vogliamo e dobbiamo fare ancora di più.
Daniela Fatarella
Direttrice Generale per l’Italia
Save the Children