Dilemma non solo per sportivi ma anche per coloro che volessero tenersi in forma, la camminata ha preso piede (è proprio il caso di dire) come vera e propria terapia per garantirsi un potente e pratico alleato per la salute generale e non solo fisica.
Altro dilemma nel dilemma è se sia più efficace camminare o correre.
E’ importante partire da un concetto, ovvero che camminare è anche un ottimo punto di partenza per diventare un buon corridore.
Il corpo umano è strutturato e progettato dalla natura per il muovimento. Motivo per cui, la camminata, è la base della quasi totalità dell’attivazione delle funzioni.
Attiva e stimola il sistema cardiovascolare, aiuta il respiro, ha una grande incidenza sull’attivazione del metabolismo, rinforza muscoli, densità ossea e articolazioni, abbassa la pressione sanguigna e il colesterolo, aiuta a bruciare calorie, una breve passeggiata facilita il processo digestivo, Riduce lo stress e l’ansia poiché camminare in natura o semplicemente all’aperto stimola il rilascio di endorfine, favorisce la chiarezza mentale e aiuta a trovare nuove idee, combatte la depressione…un’attività fisica moderata migliora l’umore e la qualità della vita, stimola la creatività, facilita il sonno regolarizzando il ritmo circadiano e migliorando la qualità del riposo, è un ottimo modo per socializzare.
Quindi, questi passaggi sono fondamentali per eventualmente prepararsi alla corsa, evitando sforzi pericolosi, acido lattico, dolori, traumi.
Camminare ti aiuta a rimanere in movimento senza stressare il corpo, senza sovraccaricare.
Affinchè la corsa sia di utilità, è fortemente consigliato perciò arrivarci dopo una base formativa data da un buon allenamento alla camminata, al fine di creare prima un corpo temprato e resiliente. Preparato all’aumento prestazionale che la corsa richiede. Meglio se dopo aver appurato, dal punto di vista medico, di essere integri e adatti agli sforzi…con cautela sempre.