Congo, Goma nel caos: cadaveri in strada e aiuti bloccati, rischio epidemie

di


La situazione nella città di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, è drammatica. Un’allarmante denuncia arriva da una ONG attiva sul territorio, che riferisce di cadaveri abbandonati lungo le strade e un totale blocco degli aiuti umanitari a causa dell’insicurezza crescente. Il rischio di epidemie aumenta di ora in ora, mentre la popolazione è costretta a sopravvivere in condizioni disperate.Emergenza umanitaria senza precedentiLa città di Goma, già colpita da anni di instabilità dovuta ai conflitti tra esercito e gruppi armati, sta vivendo una nuova escalation di violenza. Secondo fonti locali, gli scontri hanno paralizzato le attività umanitarie, rendendo impossibile l’accesso degli operatori sanitari e delle organizzazioni internazionali.“Le nostre squadre non possono intervenire. I corpi restano per giorni senza sepoltura, aumentando il pericolo di epidemie come il colera” – ha dichiarato un portavoce della ONG, che ha chiesto di rimanere anonimo per ragioni di sicurezza.Oltre alla mancanza di aiuti, la città soffre di una grave crisi alimentare e sanitaria. Gli ospedali, già carenti di forniture, stanno chiudendo, mentre l’acqua potabile scarseggia. I civili, privi di protezione, sono costretti a lasciare le proprie case in cerca di rifugi di fortuna.Il rischio epidemico e il collasso sanitarioL’assenza di interventi sanitari sta aggravando il rischio di epidemie di colera, febbre tifoide e altre malattie infettive. Il Ministero della Salute congolese ha già segnalato un aumento preoccupante di casi di diarrea acuta e infezioni respiratorie, dovute all’esposizione ai cadaveri in decomposizione e alla contaminazione dell’acqua.Le autorità locali, pur riconoscendo la gravità della crisi, non sono in grado di garantire la sicurezza necessaria per il ripristino degli aiuti umanitari. L’ONU ha lanciato un appello per un cessate il fuoco immediato, ma la situazione rimane estremamente volatile.Appello alla comunità internazionaleLe organizzazioni umanitarie chiedono un intervento urgente della comunità internazionale per garantire un corridoio sicuro agli aiuti. “Senza un’azione immediata, il numero delle vittime continuerà a salire”, avvertono gli operatori sul campo.Nel frattempo, i cittadini di Goma vivono in un clima di terrore, con i rifornimenti bloccati e la speranza sempre più flebile. Se non verranno adottate misure tempestive, il rischio è quello di una catastrofe umanitaria di proporzioni ancora più devastanti.