I ventilatori scomparsi destinati a Gaza: chiarimenti e verità sui fatti

Fonte: Il Riformista, 8 ottobre 2025, pag. 6
Autore: Carlo Giovanardi



I ventilatori scomparsi destinati a Gaza: chiarimenti e verità sui fatti

Negli scorsi mesi si era sollevato un caso che aveva destato clamore mediatico: la presunta “sparizione” di 23 ventilatori neonatali destinati agli ospedali della Striscia di Gaza. La vicenda, seguita da numerosi appelli umanitari, è oggi finalmente chiarita: i macchinari sono stati effettivamente consegnati e sono arrivati a destinazione grazie alla collaborazione delle autorità israeliane.

Tutto ha avuto origine il 12 agosto, quando il sindaco di Modena, Alberto Felice De Toni, aveva scritto al ministro degli Esteri e all’Ambasciata israeliana in Italia chiedendo di sbloccare le apparecchiature salvavita, destinate ai reparti di terapia intensiva neonatale. L’iniziativa era nata anche grazie all’impegno di Loris De Filippi, già presidente di Medici senza Frontiere e oggi esponente dell’UNICEF, che aveva promosso la consegna dei dispositivi prodotti dall’azienda Italian Star Engineering di Bologna.

Il 19 settembre, nel corso di un incontro pubblico, era stato spiegato che i ventilatori, già acquistati e pagati, risultavano bloccati e non ancora arrivati all’UNICEF. In quel contesto, l’ex senatore Carlo Giovanardi aveva comunicato di aver preso contatti diretti con l’Ambasciata israeliana a Roma per sollecitare la consegna e verificare la posizione delle attrezzature.

Pochi giorni dopo, la svolta: la stessa Ambasciata ha confermato che i ventilatori erano stati non solo rintracciati, ma anche già inviati e consegnati agli ospedali di Gaza.

L’episodio, diventato oggetto di discussione pubblica anche in programmi televisivi, ha messo in evidenza quanto spesso la lentezza burocratica e la scarsa comunicazione possano alimentare fraintendimenti. Giovanardi, commentando la vicenda, ha sottolineato l’importanza di raccontare la verità dei fatti, ricordando come la cooperazione tra istituzioni e organizzazioni umanitarie resti l’unica via per garantire ai bambini malati di Gaza l’assistenza medica di cui hanno urgente bisogno.

Oggi, la consegna completata rappresenta un risultato positivo non solo per la sanità palestinese, ma anche per la trasparenza e la collaborazione internazionale in campo umanitario.

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