Prosecco DOC: come l’intelligenza artificiale tutela il Made in Italy

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Nel panorama globale del vino, il Prosecco DOC rappresenta una delle eccellenze italiane più apprezzate ma anche una delle più imitate. Per contrastare il fenomeno dell’”italian sounding” e della contraffazione, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in collaborazione con Microsoft, ha sviluppato un innovativo strumento basato sull’intelligenza artificiale: il chatbot MIA. Questo progetto, presentato durante il G7 dell’Agricoltura, mira a proteggere i prodotti autentici del Made in Italy attraverso l’integrazione di tecnologie avanzate.

MIA: una garanzia per il consumatore

MIA utilizza l’intelligenza artificiale Azure OpenAI e Copilot di Microsoft, uniti a modelli proprietari sviluppati dalla Zecca dello Stato, per verificare l’autenticità dei vini a denominazione di origine controllata (DOC).

Il sistema consente agli utenti di:

Scansionare etichette e contrassegni di autenticità per accertare la tracciabilità del prodotto.

Ottenere informazioni dettagliate, come annata, gradazione alcolica e zona di produzione.

Ricevere suggerimenti su abbinamenti gastronomici o cocktail, rendendo l’esperienza d’uso interattiva e informativa.

Una strategia contro il falso Made in Italy

Il fenomeno dell’italian sounding rappresenta una sfida significativa: prodotti esteri sfruttano nomi e simboli italiani per attirare consumatori, generando un danno economico e di reputazione per i produttori autentici. Con MIA, il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco e le istituzioni italiane intendono:

1. Rafforzare la tutela legale del marchio Prosecco DOC.

2. Educare il consumatore internazionale, grazie alla possibilità di interagire in più lingue.

3. Contrastare la diffusione di imitazioni, come il controverso “Prosek” e altre varianti non autorizzate.Verso un futuro digitale per il Made in Italy

Sebbene MIA rappresenti un approccio innovativo, il suo potenziale è ancora in evoluzione. L’obiettivo a lungo termine è quello di ampliare le competenze del chatbot includendo altre eccellenze italiane, come olio d’oliva, formaggi e pasta. Questo strumento potrebbe diventare un punto di riferimento per la tutela del patrimonio enogastronomico italiano su scala globale. Grazie a questa combinazione tra tecnologia e tradizione, il Made in Italy si dota di una nuova arma per preservare la propria identità e garantire qualità e autenticità ai consumatori di tutto il mondo.