“In Francia il salario minimo ammonta a 1.802 euro, in Germania a 2.161, in Spagna a 1.361, in Grecia sfiora i mille euro e in Italia? Nulla, non c’è. I dati Eurostat pubblicati oggi dimostrano che i lavoratori italiani sono discriminati rispetto ai loro colleghi europei. La Ministra Calderone deve spiegare come sia possibile che in Italia ben 5,7 milioni di lavoratori dipendenti percepiscano meno di 850 euro netti al mese, una cifra che sale a 7,7 milioni di lavoratori se il reddito percepito è inferiore ai 1.200 euro. I salari da fame sono una delle principali piaghe del nostro Paese, una vergogna che subisce l’indifferenza del governo e della maggioranza. In Svezia, Finlandia, Danimarca e Austria c’è una copertura della contrattazione collettiva totale e inoltre efficace in tutti i settori Francia, Portogallo e Slovenia hanno già salari minimi oltre il 60% della mediana salariale nazionale, così come prescrive la proposta del Movimento 5. Stelle momento di agire: questo governo si svegli, altrimenti ai giovani italiani non resterà che emigrare per trovare una giusta ed equa retribuzione”, così in una nota Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.

SALARIO MINIMO, TRIDICO (M5S): C’E’ IN TUTTA UE, LAVORATORI ITALIANI DISCRIMINATI
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