Salvini critica Stellantis: “Tavares deve chiedere scusa per le sue affermazioni”

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La tensione tra politica e industria automobilistica si intensifica dopo l’audizione alla Camera di Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis. Matteo Salvini, leader della Lega, ha espresso forti critiche nei confronti del numero uno della casa automobilistica, affermando che Tavares “dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa” per le sue dichiarazioni.

La conflittualità è emersa quando Tavares ha sollevato la questione degli incentivi governativi per il settore, un tema che ha suscitato reazioni contrastanti. Salvini ha ribadito la posizione del suo partito, sottolineando l’importanza di un’industria automobilistica che non solo produca veicoli, ma che sia anche fortemente radicata nel territorio italiano, capace di garantire posti di lavoro e investimenti.

In questo contesto, il presidente di Confindustria, Carlo Orsini, ha commentato la richiesta di ulteriori incentivi da parte di Stellantis, definendola “una pazzia”. Secondo Orsini, le aziende dovrebbero concentrarsi su strategie di sviluppo sostenibile e innovazione, piuttosto che fare affidamento su aiuti pubblici.

La polemica ha messo in evidenza le sfide che l’industria automobilistica italiana sta affrontando in un mercato in evoluzione, caratterizzato da una crescente domanda di sostenibilità e innovazione. Le dichiarazioni di Tavares e le reazioni politiche rivelano un clima di incertezza e tensione, in cui le aziende e il governo devono trovare un equilibrio per garantire un futuro prospero per il settore.

Con le prossime elezioni all’orizzonte, la questione degli incentivi e del sostegno all’industria automobilistica potrebbe diventare un tema centrale nel dibattito politico, richiamando l’attenzione su come il governo intenda affrontare le sfide economiche e sociali legate alla transizione energetica e alla competitività del made in Italy.