Uno studio dell’Università di Milano-Bicocca rivela come un clima carcerario orientato al supporto e alla rieducazione dei detenuti migliora anche l’equilibrio psico-fisico del personale penitenziario, riducendo il burnout e migliorando la soddisfazione lavorativa. Una cultura penitenziaria che mira al recupero dei carcerati, attraverso la promozione di un clima relazionale disteso ed empatico, favorisce atteggiamenti e intenzioni comportamentali più supportivi e meno punitivi, contribuendo a ridurre l’ostilità tra agenti e detenuti e, favorendo per gli agenti un coinvolgimento positivo nel lavoro. La ricerca, pubblicata sulla rivista Journal of Criminal Psychology, è stata realizzata con il sostegno del Ministero della Giustizia e fornisce anche indicazioni operative per promuovere un cambiamento culturale negli istituti penitenziari, a beneficio tanto del personale quanto delle persone detenute.
Fonte CISF – Centro Internazionale di Studi sulla Famiglia
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