Il concetto degli “occhi dell’amore”, ovvero la percezione del partner come eccezionalmente attraente, è supportato da un sistema di motivazione neurale evolutivamente conservato, il Courtship Attraction System. La sua funzione primaria è motivare la ricerca e il mantenimento di un partner specifico.  
La natura non-oggettiva della bellezza è neuroscientificamente accertata. Studi che impiegano tecniche di inferenza statistica e algoritmi di deformazione del volto hanno dimostrato che non esiste un criterio estetico semplice e universale, basato su metriche facciali fisse, che possa determinare con alta probabilità la bellezza percepita. Il giudizio estetico è un processo multisfacettato, in cui i soggetti valutano l’armonia complessiva del volto (face-space) e le combinazioni lineari globali degli elementi facciali, anziché le singole distanze metriche. La valutazione dell’attrattività è un processo cognitivo guidato dall’inferenza di caratteristiche astratte, come le dimensioni della personalità, che vengono attribuite inconsciamente all’individuo osservato a partire dal suo volto. Questo meccanismo di elaborazione top-down è il ponte concettuale che spiega come la personalità e la dinamica relazionale superino il dato estetico statico: i segnali dinamici forniscono un input di dati superiore e continuo necessario per attivare la ricompensa selettiva.  
La neurobiologia dell’amore romantico si manifesta attraverso l’attivazione selettiva del sistema mesocorticolimbico dopaminergico, che fornisce la motivazione per i comportamenti complessi attraverso l’asse mediano telencefalico (MFB). Studi di functional Magnetic Resonance Imaging (fMRI) hanno dimostrato che la visione del partner, codificato come stimolo piacevole e altamente ricompensante, produce un aumento riproducibile dell’attività nel Nucleus Accumbens (NAc) e nella Corteccia Prefrontale Mediale (mPFC). Questo rilascio dopaminergico agisce come una ricompensa endogena, motivando la perpetuazione del comportamento relazionale.  A differenza degli stati motivazionali innati, la scelta selettiva del partner (mate choice) è uno stato motivazionale acquisito e specifico per l’individuo, plasmato dall’esperienza. La percezione del partner come “bellissimo” non è un trigger universale, ma il risultato di un complesso processo di apprendimento e mantenimento di un’associazione stimolo-rinforzo.   Questo legame neurochimico è ulteriormente modulato: l’ossitocina interagisce con la dopamina per collegare la rappresentazione neurale degli stimoli del partner alla ricompensa sociale e facilitare il pair bonding. Inoltre, la visione del partner attiva un’analgesia significativa che riduce il dolore termico sperimentale, associata all’aumentata attività in aree di ricompensa, tra cui la testa del caudato, il NAc, e l’amigdala. Ciò dimostra che il partner funge da risorsa neurale attiva per la gestione dello stress e del dolore, validando la sua valenza appresa e mantenuta.  
Gli “occhi dell’amore” sono generati da un potente meccanismo neurale di bias selettivo, che opera attraverso una dinamica push-pull per cementare l’attaccamento e il legame.   La componente push: È l’attivazione euforica e motivazionale del circuito della ricompensa (NAc/VTA).   La componente pull: È la simultanea e attiva soppressione delle aree cerebrali che mediano la critica sociale, il giudizio negativo e il mentalizing (la valutazione critica delle intenzioni altrui). Questa deattivazione selettiva include regioni come l’amigdala (emozioni negative) e aree del network di cognizione sociale, superando la distanza sociale e consentendo di minimizzare i difetti percepiti del partner.  
Lo stato d’amore romantico non è transitorio, ma induce una neuroplasticità funzionale che altera l’architettura cerebrale a riposo. L’Omogeneità Regionale (ReHo) della Corteccia Cingolata Anteriore Dorsale (dACC) sinistra e la Connettività Funzionale (FC) tra il network di Ricompensa (dACC, Insula, Caudato, NAc) e il network di Cognizione Sociale (TPJ, mPFC) risultano significativamente aumentate nei soggetti innamorati. Questo incremento della FC è positivamente correlato con la durata dell’amore, indicando che il bias selettivo è un’architettura neurale che si consolida attivamente nel tempo, integrando la ricompensa con la cognizione sociale.  
Questa soppressione della critica è selettiva. L’amore disattiva il giudizio negativo, ma l’attivazione dello stato d’amore (tramite love prime) può in realtà migliorare le abilità di Mentalizing e l’attribuzione di stati emotivi altrui, suggerendo un sofisticato equilibrio tra la disattivazione della critica e l’attivazione dell’empatia per il successo del pair bonding a lungo termine.  
Il fascino, la personalità e il linguaggio non verbale fungono da determinante funzionale fondamentale per sostenere l’attivazione selettiva del sistema di ricompensa. L’importanza dell’attrattività fisica statica diminuisce significativamente nel tempo, lasciando spazio alla personalità per il mantenimento di un legame a lungo termine.  
Il cervello utilizza segnali dinamici come input per l’inferenza di tratti astratti. La prosodia vocale: la voce è un potente veicolo non verbale, con caratteristiche prosodiche come la frequenza fondamentale media, la sua deviazione standard e l’intensità correlate direttamente con la percezione di attrattività vocale a lungo termine. Queste caratteristiche sono intrinsecamente connesse alla percezione della personalità, della credibilità e dell’ethos, fornendo il flusso continuo di dati che agiscono come amplificatori top-down per rinforzare il giudizio estetico del volto (mPFC).   Il gait e il kinematics: l’andatura è un segnale non verbale estremamente informativo. La ricerca suggerisce che gli esseri umani analizzano costantemente e inconsciamente i dettagli del modo in cui un individuo cammina. Il movimento e la gait kinematics veicolano segnali non verbali che inducono la percezione di attrattività, spesso riflettendo aspetti legati alla salute e alla funzione riproduttiva. L’analisi del movimento, ad esempio tramite l’Effort-Shape Analysis, caratterizza le qualità cinetiche che esprimono emozioni (come gioia o sicurezza), facilitando l’inferenza di fitness e valore sociale che innesca la ricompensa selettiva (NAc) nel Courtship Attraction System.  
La “bellezza” osservata dagli occhi dell’amore è quindi un costrutto neurale attivamente mantenuto, in cui i segnali dinamici e di personalità non sono un mero complemento, ma il determinante funzionale fondamentale per l’attivazione e il consolidamento del valore motivazionale e affettivo del partner.

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